lunedì 19 marzo 2012

Freno agli incentivi per il fotovoltaico a terra

L’art. 65 del Decreto liberalizzazioni (DL 24 gennaio 2012 n. 1), nella versione approvata dal Senato in sede di conversione in legge, stabilisce uno stop all’incentivazione degli impianti a terra su aree agricole, salvo alcune eccezioni.

Secondo Il quotidiano del commercialista – Eutekne.info, gli impianti a terra su aree agricole che possono ancora aspirare all’incentivazione sono i seguenti:

- quelli con titolo abilitativo acquisito entro il 29 marzo 2011 o per i quali sia stata presentata richiesta per il conseguimento del titolo entro il 1° gennaio 2011 purchè entrino in esercizio fino a 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del DL 1/2012;
- quelli con titolo abilitativo acquisito entro la data di conversione in legge del DL 1/2012 devono rispettare le condizioni di cui ai commi 4 e 5 dell’art. 10 del DLgs. 28/2011 e hanno tempo per entrare in esercizio fino a 180 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del predetto DL.

In poche parole il fine è quello di evitare la sottrazione di rilevanti aree agricole; il metodo applicato appare invece complesso e discutibile.

Purtroppo si rileva inoltre che uno degli emendamenti introdotti all’art. 65 ha ridotto l’appetibilità per le aziende agricole di realizzare impianti fotovoltaici a tetto. Viene previsto infatti, che l’Autorità per l’energia elettrica e il gas (AEEG) assicuri la “priorità di connessione alla rete elettrica per un solo impianto di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili di potenza non superiore ai 200 kW per ciascuna azienda agricola”.

Fonte: Il passatore

martedì 6 marzo 2012

Per un Dolce Stil Novo

Il Gas per l'Uso di Bellaria e Igea Marina, in collaborazione con le associazioni della zona (Legambiente, Cagnona.ita, L'altro che c'è), ripropone anche quest'anno la rassegna Per un Dolce Stil Novo, incentrata su tematiche e proposte per nuovi stili di vita. 
Le serate proposte spaziano dai temi dell'autoproduzione, del riciclo e riuso, a quelli della consapevolezza nel consumo, dalla riscoperta dell'economia locale al contrasto della globalizzazione. Scarica il volantino .